Il Premio è dedicato
alla Contessa dr.ssa Caterina De Cia-Bellati-Canal VIRTUS AC FIDES
“Per la cultura e la vita nei territori della provincia di Belluno, del
Comune di Venezia, della Serenissima in terra e mare e dell’intero arco
alpino al di qua e al di là delle Alpi”
Anche per
l’anno 2010 viene confermato il premio in oggetto offerto e voluto
dall’ing. Alberto De Cia per onorare la memoria della propria consorte
contessa dr.ssa Caterina deceduta il 14 Dicembre 2006. La gestione e la
continuità del premio è offerta volontariamente e direttamente
dall’Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali in base a
specifico lascito.
Nel 2007 e
nel 2008 il premio – tramite la Famiglia Feltrina – fu assegnato “per la
cultura e per la vita” nel territorio Feltrino. Nel 2009 fu esteso alla
Provincia di Belluno, mentre per il 2010 vengono inserite anche la città
di Venezia e, per la profonda unità di tradizioni linguistiche, culturali,
di vita e tradizioni che legano Timau ai territori alpini, anche le
regioni dell’intero arco alpino, come meglio specificato alla voce
DESTINATARI del bando.
Il presente
premio vuole ricordare la dottoressa Caterina De Cia Bellati – Canal per
le sue origini feltrine, quale discendente per parte di padre della nobile
famiglia Bellati (esistente fin dal mille alle Crociate) nella quale si
estinse la famiglia dei Conti Leoni (di cui Carlo fu membro del Comitato
padovano del Marzo 1848, legato a quello di Venezia di Manin e Tommaseo).
Invece per parte di madre discende dalla nobile famiglia veneziana dei
conti Canal, cognome troppo noto nel Veneto e in Italia per cultura e
storia, perché ci si dilunghi.
La
dottoressa Caterina De Cia Bellati – Canal si è laureata in glottologia
nel 1948 con la tesi di laurea su “Il dialetto tedesco dell’isola
alloglotta di Timau/Paluzza in provincia di Udine” e i motivi di studio la
legarono affettuosamente a quella popolazione che Peppino Matiz del
circolo culturale Unfer di Timau definì la “Bibbia della nostra parlata”.
L’elaborato costituisce, con le sue 300 pagine, il primo vocabolario di
quella lingua. La tesi della dott.ssa De Cia Bellati-Canal, inviata a
Timau dall’Università di Vienna che l’aveva a suo tempo ricercata,
presenta una parlata che oggi viene considerata, con le varianti dovute
alle singole zone, di provenienza dall’antico e dal nuovo tedesco,
l’espressione della cultura e della vita dell’intero arco alpino (detta
anche Walser) nei territori limitrofi al di qua e al di là delle Alpi da
Est a Ovest.
Il profondo
legame storico tra Feltre e Venezia nonché l’esistenza riconosciuta di una
“regione alpina” omogenea per cultura e tradizioni hanno indotto gli
organizzatori ad estendere il premio con quello della “Montagna Alpina di
vita e di cultura” alle popolazioni dei territori alpini e alle specifiche
associazioni del CAI e del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna.
Per
informazioni, rivolgersi alla
Segreteria del Premio "Caterina De Cia Bellati Canal"
Presso Istituto Bellunese di Ricerche Sociali e Culturali
Piazza Piloni, 11 32100 BELLUNO BL
Tel. 0437 942825 - Fax 0437 942860 - www.ibrsc.sunrise.it
Referente: Piva Francesca - e-mail: sergios@sunrise.it
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